Il grasso... organo o tessuto?
I comportamenti alimentari proposti da Fabio Piccini in “Pane al pane e vino al vino” suffragati dalle recenti scoperte scientifiche.
Come in natura la ruota più grande del pavone maschio non solo è simbolo di bellezza ma di potere riproduttivo e fertilità, nella storia dell’umanità il grasso è stato il segnale visivo più evidente per ritenerlo nella donna sintomo di una migliore capacità riproduttiva (ricordate la “Venere di Willendorf”) e nell’uomo simbolo di ricchezza, benessere, potere e quindi di solidità economica.
Per quanto in molti paesi del mondo la ciccia sia ancora apprezzata come fatto culturale, in molti altri, rappresenta un grave problema sociale e la recente diffusione dell’obesità ha attirato l’attenzione di molti ricercatori.
Le teorie che Fabio Piccini (medico, psicanalista ed esperto in disturbi alimentari) ha descritto nel libro “Pane al Pane e vino al vino” relativamente alla combinazione alimentazione-salute-benessere traggono un’ulteriore conferma dalle più recenti ricerche scientifiche sull’organo adiposo.
Gli ultimi studi rivelano infatti che il tessuto adiposo gioca un ruolo estremamente importante nel comportamento alimentare in quanto è sede di produzione e secrezione di una moltitudine di ormoni quale, ad esempio, la leptina che influenza nell’uomo l’istinto primordiale ad assumere del cibo. A seguito di queste scoperte, Il tessuto adiposo è considerato oggi dai ricercatori non più semplice tessuto ma un organo del nostro corpo al pari di fegato e reni; un organo costituito da due elementi: il grasso bianco e il grasso bruno.
Il primo rappresenta la riserva di energia necessaria per garantire la sopravvivenza della persona nei periodi di digiuno, il secondo interviene nel meccanismo di termo-regolazione corporea producendo calore. Il primo accumula energia, il secondo la consuma. Maggiore è la presenza di grasso bruno corporeo e minore è il pericolo di incorrere nel rischio obesità.
La percentuale di grasso bruno presente nel corpo ha origine genetica ma è anche determinata da fattori esterni come il freddo ad esempio, o il fatto di vivere in un ambiente stuzzicante e ricco di stimoli.
L’organo adiposo è quindi mutevole, può modificare cioè la quantità degli elementi che lo compongono trasformandoli l’uno nell’altro ed è considerato oggi il fulcro della fisiopatologia della sindrome metabolica (situazione multifattoriale ad alto rischio cardiovascolare).
Nel libro “Pane al pane vino al vino” Piccini dedica una sezione intera all’organo adiposo e, con questi nuovi dati alla mano si evince che un’attenta e cosciente capacità di alimentarsi e un’equilibrata attività fisica sono i punti di partenza per vivere meglio e più a lungo.
Il libro di Fabio Piccini contiene abbondanti spiegazioni tecniche e propone un regime alimentare ricco di vegetali, grassi “buoni”, pochi farinacei e carboidrati raffinati da assumersi solo dopo l’attività fisica unitamente a periodi di restrizione calorica intermittente. Questi sono infatti i segreti per fare in modo che il corpo possa liberarsi del grasso bianco in eccesso.
2012-10-05 10:28:21 -
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Ufficio stampa: Nuova Comunicazione Associati