I problemi della digestione
La ricchezza e la varietà di cibi che consumiamo possono rallentare e rendere meno brillante le nostre performance, sia a livello lavorativo, sportivo che di vita di coppia.
DIGESTIONE E LAVORO: QUANTO CI POTREBBE COSTARE UNO SBADIGLIO AL MOMENTO SBAGLIATO?
Le ‘good practices’ sul luogo di lavoro sono oggetto di continui studi e analisi da parte di soggetti pubblici quanto di aziende private. L’obiettivo comune è tutelare la salute delle persone, anche per favorirne le performance produttive. Ma cosa influenza maggiormente il rendimento lavorativo? Fattori di natura fisica quanto psicologica, tra cui è spesso difficile distinguere in quanto si condizionano reciprocamente.
Pressione e stress, ad esempio: la prima può essere un fattore talvolta positivo e motivante, mentre il secondo riduce le capacità di risposta sia mentali che fisiche, producendo effetti negativi di impegno, prestazione e produttività*. L’ambiente lavorativo, in termini sia architettonici che relazionali, è poi un altro elemento chiave. Disporre di una scrivania spaziosa, organizzata, di una sedia comoda, della giusta illuminazione e di altri piccoli comfort aiuta certamente a svolgere il proprio lavoro con efficienza. Così come il buon rapporto con il team, superiori compresi.
Tra tutti i fattori, come in altri ambiti della vita, è tuttavia l’alimentazione a giocare un ruolo chiave. L’Ufficio Internazionale del Lavoro, analizzando le abitudini alimentari in diverse parti del mondo, ha evidenziato come un’alimentazione troppo ricca sul luogo di lavoro significhi produrre il 20% circa in meno**, perché influisce negativamente su concentrazione, riflessi e memoria. Da un altro studio è emerso che i lavoratori poco inclini – anche perché non messi nelle giuste condizioni – a seguire un regime alimentare sano hanno il 66% di probabilità in più di essere meno efficienti in ufficio, anche a causa di una digestione più elaborata.
Se per il 70% degli italiani il pasto principale è rappresentato dal pranzo, con un picco del 40% di uomini tra i 25 e i 34 anni***, che lo consuma quindi in orario di lavoro, è necessario porvi la giusta attenzione per ottenere perfomance lavorative migliori.
Per cominciare, ciascuno dovrebbe valutare le proprie caratteristiche fisiche e quelle della propria attività professionale – mansione, fabbisogno energetico, ‘microclima’ e orario – e operare conseguenti scelte di alimentazione. Il lavoro ‘di ufficio’ comporta ad esempio un dispendio fino a 1,8 kcal al minuto, contro quello di un manovale che ne consuma 8: è evidente che l’apporto energetico deve variare di molto tra l’uno e l’altro, e anche tra i due sessi.
La prima regola dovrebbe perciò essere non mangiare troppo rispetto a quanto si ‘utilizza’, anche per non rendere più difficile la digestione. Che però a volte può dipendere anche da altri fattori, non necessariamente dalle sole quantità e qualità di ciò che si mangia.
A questo proposito, infatti, un dato è oggettivo: a chi non è capitato, una volta rientrato in ufficio dopo aver pranzato, di avere la sensazione di muoversi e pensare al ‘rallenty’, nonostante tutte le attenzioni a non esagerare? Se dunque pasti leggeri e un contesto confortevole sono condizioni importanti per ‘volare’ leggeri alla nostra scrivania, ma a volte non risultano sufficienti – o, semplicemente, si è fatto un sano strappo alla regola! – tra le buone abitudini che aiutano la qualità delle performance quotidiane può trovare spazio un piccolo gesto da fare alla fine di ogni pasto.
Brioschi rappresenta infatti il nostro alleato quotidiano per aiutarci a ritrovare la sensazione di leggerezza, benessere e vitalità. Basta masticare una compressa, ovunque ci troviamo – va presa senz’acqua e il comodo astuccio da tasca la rende sempre a portata di mano! – o goderci un buon bicchiere effervescente e saremo pronti a ripartire.
* Fonte: “La valutazione e gestione dello stress lavoro-correlato” – Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro 2010
** Fonte: ILO – Organizzazione Internazionale del Lavoro, Rapporto 2005
*** Fonte: ISTAT – Indagine multiscopo “Aspetti della vita quotidiana”, 2006
LA LEGGEREZZA DELLA SEDUZIONE
C’è un altro ambito in cui la parola ‘performance’ viene utilizzata frequentemente, forse ancora di più che nell’ambito professionale: la vita sessuale. Anche nella sfera intima, infatti, sono molte le attenzioni da usare perché i fattori di natura fisica, fisiologica e psicologica permettano di viverla al massimo.
In generale, più è sano, regolare e corretto lo stile di vita, più ‘effervescenti’ sono i momenti tra le lenzuola.
Adottare, ad esempio, un atteggiamento positivo nei confronti del lavoro e degli altri impegni della vita quotidiana, gestendo nel modo giusto la pressione perché non diventi stress, è il primo accorgimento. Praticare una leggera attività fisica ogni giorno – come camminare a passo spedito per 30’, utilizzare le scale al posto dell’ascensore ecc. – non fumare e non bere troppi alcolici sono poi importanti abitudini che aiutano a mantenere un buono stato di forma e di salute generale, presupposti indispensabili a ogni genere di performance.
Tra i fattori chiave c’è naturalmente anche l’alimentazione, che deve essere varia ed equilibrata, ricca di tutti i nutrienti – carboidrati, proteine, grassi, vitamine, minerali, fibre ecc – nella giusta proporzione reciproca, nessuno escluso. L’attenzione alla quantità e il metodo di cottura, che permettono di controllare l’apporto calorico e, soprattutto, favorire la digeribilità, completano poi le buone abitudini alimentari che ci permettono di ‘assaporare’ al massimo ogni momento, anche quelli intimi. È così che possiamo dimenticare tranquillamente le incertezze che il 59,2% degli uomini italiani ha ammesso di provare in materia di prestazioni sessuali!*
Perché ‘pesantezza’ e ‘lentezza’, anche solo a pensarci, sono sensazioni che tendono a metterci a disagio, facendoci sentire impacciati e certamente poco seduttivi. Basti pensare a quella volta in cui la cena a lume di candela aveva una o due portate di troppo, non permettendoci di concludere la serata nella maniera romantica e gratificante che ci eravamo immaginati.
Per risolvere il paradosso – il cibo è anche emozione e romanticismo, ma come la mettiamo con la pesantezza? – basta contemplare anche nelle occasioni ‘galanti’ il nostro prezioso alleato, portandolo sempre con noi.
Perché se sentirsi leggeri, energici, ‘frizzanti’ è certamente il miglior presupposto perché anche la vita sessuale lo sia, tenere Brioschi sempre a portata di mano è davvero una bella idea: una compressa può aiutare a ritrovare la leggerezza della seduzione! Così la buona serata a tavola non sarà tale a scapito del ‘dopocena’.
* Fonte: Censis, Ricerca, 2000
NELLO SPORT, L’IMPORTANTE È PARTECIPARE. MA NE SIAMO VERAMENTE CONVINTI?
Sempre più un popolo di sportivi: questo emerge dai dati Istat* riguardo gli italiani.
I quasi 19 milioni di persone di età superiore ai 3 anni (pari al 31% della popolazione) che praticano sport nel nostro Paese includono poco più del 30% degli uomini e il 24% circa delle donne.
Il gruppo ginnastica, aerobica, fitness e cultura fisica coinvolge il 25,2% degli sportivi, cui segue il 24,2% di chi predilige il calcio e il 23% circa che pratica invece nuoto o sport acquatici.
E se il calcio è lo sport preferito dagli uomini, con oltre 4 milioni di praticanti – pari al 40% del totale dei maschi italiani che fanno sport – nelle altre discipline la maggioranza delle donne si dividono in un quasi 40% del totale praticanti nel gruppo fitness e oltre il 26% in quello ‘acqua’.
Quali sono gli importanti risvolti di questi dati? Un miglioramento generale delle condizioni di salute fisica e mentale di una buona parte della popolazione.
L’esercizio fisico aiuta infatti a tenere sotto controllo il peso, migliora il rapporto con il proprio corpo e influisce positivamente sul benessere psicologico, contenendo lo stress, aumentando i livelli di autostima e aiutando a sviluppare anche i rapporti sociali. Riduce inoltre il rischio di ammalarsi.
Cosa e come mangiamo ha ovviamente anche in questo caso un ruolo importante: pur non esistendo alimenti miracolosi in grado da soli di migliorare le prestazioni fisiche, si può affermare che, associata a un allenamento adeguato, un’alimentazione corretta ed equilibrata rappresenta il sistema più adatto per soddisfare i particolari bisogni energetici e nutrizionali degli sportivi, sia amatoriali che professionisti, e di tutta la popolazione, consentendo il massimo rendimento agonistico.
Dunque bisogna saper coniugare la passione per l’attività fisica con quella – per gli italiani innegabile anch’essa – per la buona tavola. Anche se ci sono occasioni in cui è proprio inevitabile – anzi, auspicabile! – concedersi uno strappo per un pranzo di lavoro o un aperitivo improvvisato. In questi casi c’è un modo per arrivare in palestra, sul campetto di calcio oppure in acqua senza il tanto temuto ‘peso’ aggiuntivo che... manda a fondo!
Brioschi arriva infatti in nostro aiuto con una compressa oppure con un fresco bicchiere effervescente, vero piacere per contribuire a evitare che la pesantezza e il gonfiore ci sorprendano, magari a scapito del risultato o della gradevolezza della lezione di aerobica, della partita o della nuotata.
* Fonte: ISTAT – Indagine multiscopo “Aspetti della vita quotidiana”, 2006
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I PRODOTTI BRIOSCHI
Non sempre è possibile sostenere i buoni propositi per una corretta digestione. Brioschi rappresenta una valida scelta per aiutarci a ritrovare ogni giorno una sensazione di immediata leggerezza e benessere dopo i pasti.
Gli ingredienti attivi
Una composizione semplice e calibrata che unisce:
• destrosio, uno zucchero a catena singola di rapida digestione
• bicarbonato di sodio, bicarbonato di potassio, acido malico e citrico, miscelati per sviluppare la migliore effervescenza
• aroma al limone, per una gradevole e dolce sensazione che resta nel palato,
l’inconfondibile gusto limone Brioschi.
Un preparato efficace perché...
L’azione di Brioschi è semplice come il suo utilizzo. I quattro componenti primari (bicarbonato di sodio, bicarbonato di potassio, acido malico e acido citrico) sciolti in acqua formano acido carbonico, fautore dell’effervescenza che aiuta ad alleviare la sensazione di gonfiore dopo i pasti.
Un prodotto unico
L’effervescente Brioschi è:
• L’unico con destrosio, zucchero più digeribile
• senza coloranti, più sano.
2013-02-01 10:03:31 -
News
Fonte:
Ufficio Stampa Brioschi